Le differenze tra ortodonzia mobile e fissa sono molte e non si limitano ad un fattore estetico.
La scelta viene effettuata in seguito ad una o più visite presso lo studio di riferimento, le quali sono indispensabili per raccogliere i dati necessari a studiare la soluzione più idonea per il paziente.
I principali fattori che vanno a determinare la decisione tra apparecchio fisso e mobile sono:
- Obiettivo del trattamento;
- Età del paziente;
- Situazione di partenza e problema rilevato dal medico;
- Gravità;
- Capacità di collaborazione del paziente.
Tutte queste variabili influenzano la decisione di medici e pazienti (o genitori/tutori dei pazienti).
Apparecchi mobili e fissi spesso non sono intercambiabili in quanto non hanno sempre la stessa funzione: possono servire a raggiungere obiettivi differenti in base al problema di origine.
La terapia viene pianificata in base alle necessità del paziente, le quali vengono in primis analizzate dal dentista.
Apparecchio mobile o fisso: cosa sono e quali sono le principali differenze
L’apparecchio ortodontico è uno strumento in grado di riallineare i denti migliorando l’estetica del sorriso e, soprattutto, la salute dentale del paziente correggendo masticazione e fonazione.
Esistono molte tipologie di apparecchi ortodontici, i quali si dividono principalmente in fissi e mobili.
Apparecchio ortodontico fisso
L’apparecchio fisso può essere utilizzato a qualsiasi età al fine di correggere problemi dentali o mascellari.
La principale caratteristica che lo distingue dal mobile è che non può essere rimosso dal paziente. Si tratta di un dispositivo pensato per lavorare 24 ore su 24, esercitando una certa forza sui denti al fine di riallineare gli elementi dentali in maniera corretta.
Viene spesso consigliato quando il difetto dentale del paziente è marcato e quando il paziente è poco collaborativo.
Rientrano in questa categoria:
- I tradizionali apparecchi composti da bracket, arco ortodontico ed elastici;
- Gli espansori palatali;
- Le mascherine trasparenti.
L’ortodonzia invisibile prevede l’utilizzo di mascherine trasparenti che permettono di svolgere un trattamento altrettanto efficace senza rinunciare all’estetica del proprio sorriso. Le mascherine sostituiscono il tradizionale apparecchio con placchette antiestetiche.
Per sapere di più sull’ortodonzia invisibile leggi questo articolo: “Ortodonzia invisibile: denti perfetti senza disagi estetici”.
Apparecchio ortodontico mobile
L’apparecchio mobile (come si evince dal nome), a differenza di quello fisso, può essere rimosso dal paziente in maniera autonoma. Il dispositivo è pensato per essere rimosso durante i pasti, l’igiene dentale domiciliare o altre occasioni particolari e quindi non viene portato 24 ore su 24.
Viene in genere consigliato per eliminare difetti dentali non troppo marcati e spesso causati da abitudine scorrette del paziente. Viene utilizzato ad esempio per correggere malocclusioni o deglutizione atipica.
La sua funzione è quella di indirizzare i muscoli a svolgere il movimento corretto, portando il paziente ad abbandonare abitudini errate.
Questa soluzione viene proposta a pazienti che si dimostrano collaborativi, in quanto è efficace solamente se il trattamento viene eseguito con attenzione e costanza. Se il paziente non è diligente e tende a non indossare l’apparecchio come indicato dal dentista la terapia non porterà ai risultati desiderati. In questi casi si consiglia l’apparecchio fisso (ad esempio per i bambini che tendono ad essere meno precisi).
Tra le tipologie di apparecchio mobile vi è anche quello notturno, il quale però svolge una funzione differente.
Questo dispositivo si chiama “bite” e non serve a correggere l’allineamento dei denti, bensì a proteggerli durante la notte dall’azione del bruxismo. Si tratta di un dispositivo apposito, anche detto “bite anti-bruxismo” che viene indossato solamente durante le ore notturne.
Per sapere di più sul bruxismo leggi il seguente articolo: “Bruxismo: cos’è, cause, sintomi e come trattarlo”.
In conclusione, al fine di scegliere l’apparecchio ortodontico idoneo è necessario anzitutto sottoporsi ad una visita specialistica presso uno studio dentistico. In seguito alle dovute analisi il medico individuerà la terapia più adatta rispetto alle esigenze e necessità del paziente.